Il tuo corpo ha naturalmente campi magnetici ed elettrici. Tutte le tue molecole contengono una piccola quantità di energia magnetica. L’idea alla base della terapia del campo magnetico è che alcuni problemi si verificano perché i campi magnetici sono sbilanciati. Se metti un certo tipo di campo magnetico vicino al tuo corpo, si ritiene che le cose torneranno alla normalità. La maggior parte della terapia del campo magnetico è un’opzione di trattamento per diversi tipi di dolore, come nei piedi e nella schiena. Presso il nostro studio trattiamo nella pratica un’ampia gamma di questioni di fisioterapia, partendo dalla gestione dei periodi di convalescenza fino al recupero di varie funzioni dell’organismo. Chiamaci senza problemi per richiedere maggiori informazioni sulle nostre terapie, per le quali ci assumiamo tutta la responsabilità medica per darti un miglioramento della percezione del corpo e nella riduzione del dolore. Se intendi approfittare delle nostre offerte, puoi vedere come il nostro servizio sia utile per ottenere risultati sicuri e sinceri, come quelli necessari per superare dolore e altri disturbi ai tessuti. In agenzia il cliente è un paziente che si prefigge un obiettivo di rilevanza medico, con la quale informare il proprio cammino di guarigione e di cura. Puoi scegliere la nostra struttura se prediligi la certezza dei risultati e la lunga durata delle soluzioni per il tuo corpo. Non ci saranno altre offerte migliori di quella che il nostro centro ha studiato per raggiungere il benessere del cliente. Con il nostro aiuto ti spiegheremo perché l’elettromagnetoterapia è davvero utile per molti casi, altrimenti non trattabili in maniera efficace. La terapia con campo elettromagnetico è un modo sicuro e non invasivo per ridurre il dolore e l’infiammazione. Può essere utilizzata per integrare e migliorare le modalità di assistenza sanitaria attualmente esistenti. Il corpo umano e la terra producono naturalmente campi elettrici e magnetici. I campi elettromagnetici possono anche essere prodotti tecnologicamente, come onde radio e televisive. Noi professionisti della terapia del campo magnetico sosteniamo che le interazioni tra il corpo, la terra e altri campi elettromagnetici causino cambiamenti fisici ed emotivi nell’uomo. Inoltre, il campo elettromagnetico del corpo deve essere in equilibrio per mantenere una buona salute. Alcune persone sfruttano l’elettromagnetoterapia per il trattamento del dolore, come quello ai piedi, alla schiena o alle articolazioni. Le persone che hanno dispositivi medici o impianti con un campo magnetico, come un pacemaker, non dovrebbero ad ogni modo usare l’elettromagnetoterapia, perché potrebbe interferire con la funzione dell’impianto. Non si pensa che la magnetoterapia abbia effetti collaterali o complicazioni negative quando è combinata con un trattamento medico convenzionale. Nel nostro caso potrete contare sulla qualifica degli operatori e dagli alti standard offerti dalla struttura ospitante, i quali costituiscono la base per garantire un servizio di eccellenza, oltre alla trasparenza necessaria e alla tutela della salute del paziente. Il nostro servizio dal profilo medico e di salute è visto come uno dei migliori in circolazione, riuscendo a garantire ottimi risultati a fronte di una spesa molto contenuta. All’interno del centro lavora un team di fisioterapisti, specialisti della riabilitazione e professionisti di assoluto valore.
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FORSE NON SAPEVATE CHE…
La fisioterapia(dal greco Φυσιο = naturale e θεραπεία = terapia) è una branca della medicina che si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da patologie o disfunzioni congenite o acquisite in ambito muscoloscheletrico, neurologico e viscerale attraverso molteplici interventi terapeutici, quali: terapia fisica, terapia manuale/manipolativa, massoterapia, terapia posturale, chinesiterapia e altre. La fisioterapia è praticata dal laureato in fisioterapia, appartenente alla classe delle professioni sanitarie della riabilitazione. Il fisioterapista esercita le proprie competenze con titolarità e autonomia professionale, in ambito libero professionale oppure in contesto di équipe multidisciplinare insieme ad altre professioni sanitarie. Il fisioterapista gestisce il paziente nel recupero funzionale per quanto concerne le menomazioni e le disabilità motorie qualunque ne sia la causa. Elabora e attua sotto la propria responsabilità le metodologie riabilitative di base e speciali. Il fisioterapista, quindi, in fase clinica di post-acuzie utilizza tecniche terapeutiche basate sull’esercizio miranti al recupero di abilità perdute a causa di un evento morboso recente, applicando metodiche di base e tecniche speciali per il raggiungimento dello scopo. Questo include il benessere fisico, psicologico, emozionale e sociale. Ciò richiede l’interazione tra il medico, il fisioterapista, il paziente, l’équipe riabilitativa, le famiglie, i care-givers, case-managers, le comunità. La fisioterapia può intervenire in diversi campi d’azione in cui si incontrano patologie osteo-neuromuscolari.: ortopedia, neurologia, reumatologia, geriatria, cardiologia, pneumologia, pediatria, stomatognatica urologia e ginecologia. Il fisioterapista può esercitare la sua professione in varie modalità: in ambito pubblico o privato, come libero professionista o dipendente presso ospedali o cliniche, presso servizi di riabilitazione, presso servizi di assistenza domiciliari, in ambulatorio o studio professionale, presso centri di ricerca, ospizi, scuole, università, industrie, farmacie , associazioni sportive. La formazione risulta sensibilmente variabile da nazione a nazione. Il percorso formativo spazia da nazioni che prevedono una formazione di livello universitario di 3 anni +2 anni facoltativi (Italia) a nazioni che prevedono una breve educazione formale. A partire dal 1999, in Italia, la formazione del fisioterapista, è di competenza delle sole Università; in particolare il percorso accademico rientra nella classe delle professioni sanitarie della riabilitazione L-SNT/02 ed è collocato all’interno delle strutture dipartimentali.
UN PO’ DI STORIA….
Si ritiene che medici dell’antichità quali Ippocrate e successivamente Galeno possano essere considerati i primi praticanti di Fisioterapia. Essi proponevano trattamenti come il massaggio, tecniche di terapia manuale e idroterapia già nel 480 a.C. Con lo sviluppo dell’Ortopedia durante il diciottesimo secolo, si iniziò a curare la gotta e disturbi simili sviluppando esercizi sistematici delle articolazioni che anticipavano i successivi sviluppi della fisioterapia. Si iniziarono ad inventare macchine come il Gymnasticon. Le prime origini documentate della fisioterapia moderna risalgono al francese Clément Joseph Tissot (1780) e allo svedese Pehr Henrik Ling, padre della “ginnastica svedese”, che fondò nel 1813 il “Royal Central Institute of Gymnastics” (RCIG) per massaggi, manipolazioni ed esercizi. La parola svedese per fisioterapista è “sjukgymnast” = “ginnasta dei malati”. Nel 1887, i fisioterapisti ottennero la registrazione ufficiale presso il Consiglio Nazionale Svedese per la salute e il Welfare. Presto la Fisioterapia venne riconosciuta in altre nazioni: nel 1894 fu fondata in Gran Bretagna la “Chartered Society of Physiotherapy”, nel 1913 alla Università di Otago in Nuova Zelanda la “School of Physiotherapy”, e nel 1914 la “United States’ Reed College” a Portland. Nel marzo del 1921, negli Stati Uniti, viene pubblicato il primo lavoro di ricerca sulla “PT Review”. Nasce la Physical Therapy Association (oggi “American Physical Therapy Association“)(APTA), fondata da Mary McMillan. Nel 1924, la Georgia Warm Springs Foundation propose la fisioterapia come trattamento per la poliomielite. Durante gli anni ’40 i trattamenti consistevano essenzialmente in esercizi, massaggi e trazioni. Procedure manipolative del rachide e delle articolazioni delle estremità cominciarono ad essere praticate, specie nei paesi del Commonwealth britannico, durante i primi anni cinquanta. Da allora l’attività dei fisioterapisti cominciò ad uscire dall’ambito strettamente ospedaliero diffondendosi anche nei centri di ortopedia, nelle scuole, nelle strutture geriatriche, nei centri di riabilitazione. Nel 1921 fu fondata negli Stati Uniti la prima associazione professionale, chiamata American Women’s Physical Therapeutic Association, che nel corso del tempo è diventata l’attuale APTA (American Physical Therapy Association), che attualmente rappresenta circa 76 000 membri negli Stati Uniti. L’APTA definisce la Fisioterapia come: “applicazione clinica del recupero, mantenimento, e promozione della funzione fisica ottimale.” L’APTA, nel 1974 fondò la prima negli Stati Uniti Sezione Specializzata di Fisioterapia Ortopedica, formata dai fisioterapisti specializzatisi in quella materia Sempre nel 1974, fu fondata la International Federation of Orthopaedic Manipulative Physical Therapists che ha giocato un ruolo importante nello sviluppo della Terapia Manuale in tutto il mondo. (Wikpedia)